The Animals Film (1981)

Questo documentario diretto dai registi Victor Schonfeld e Myriam Alaux nel 1981 potremmo definirlo come il vero padre di "Earthlings" e "Dominion". Si tratta di un'indagine a 360 gradi sull'impiego degli animali e sul loro conseguente sfruttamento in diversi settori come quello delle industrie alimentari e farmaceutiche, della ricerca scientifica e militare, dell'intrattenimento, del mondo dell'addomesticamento, della caccia e dello sport. All'epoca si filmava in pellicola, nessun supporto digitale, possiamo allora immaginare quanto sia stato difficile avere le autorizzazioni per piazzare una macchina da presa all'interno degli allevamenti e testimoniare l'intero processo di produzione. Il film è narrato dall'attrice Julie Christie (vegetariana e da sempre impegnata per i diritti degli animali) e incorpora efficacemente filmati di repertorio governativi segreti, cinegiornali, interviste, cartoni animati, ed estratti da film di propaganda. Nonostante l'enorme quantità di temi affrontati, è un lavoro completo, denso di contenuti e mai dispersivi, strettamente connessi tra loro e montati con maestria. Risultano particolarmente duri i filmati della sperimentazione animale nel campo medico e militare che vengono mostrati in gran parte nella seconda parte, per citarne solo due che lasciano abbastanza interdetti: c'è un folle test sulle scimmie costrette a correre su tapis roulat che emettono elettroshock mentre vengono irradiate fino all'esaurimento, usate come modello per la resistenza dei soldati in una guerra nucleare, e c'è il test nucleare noto come "l'Arca Atomica" che ebbe come fine quello di osservare gli effetti delle esplosioni nucleari sui corpi di diversi animali come pecore e cavalli, nonostante gli effetti fossero già stati ampiamente documentati dai sopravvissuti umani dopo le esplosioni di Hiroshima e Nagasaki! Ma fortunatamente il film non è solo una valle di orrore e lacrime, nel finale dedica ampio spazio all'attivismo e alle dichiarazioni del Fronte di Liberazione Animale lasciando uno spiraglio di speranza nel cuore dello spettatore.

La colonna sonora originale del film è composta dal genio di Robert Wyatt, è costruita essenzialmente da sintetizzatori analogici che donano al film un'atmosfera surreale e intimista. Ci sono anche le musiche dei Talking Heads (meraviglioso l'intro con il brano "Mind" il cui testo è perfettamente in tema) e di Howard Werth. All'uscita nei cinema il film superò la censura della BBFC e fu approvato con un certificato "AA" (raccomandato ai ragazzi di età pari o superiore a 14 anni), ma nel Novembre del 1982,  quando fu trasmesso su Channel 4 delle televisioni britanniche, andò in onda con alcune scene tagliate perché l'Autorità di radiodiffusione indipendente sostenne che poteva «incitare al crimine o portare a disordini civili».

Credo che sia uno dei migliori documentari che abbia mai visto, ha già  40 anni ma per molti aspetti è ancora drammaticamente attuale, basti pensare agli allevamenti intensivi che oggi sono una realtà preponderante nella produzione alimentare dei derivati animali. Sfortunatamente è rimasto inedito in Italia ed è finito nel dimenticato anche a livello internazionale, ma meriterebbe di essere riscoperto e divulgato accanto ai già citati documentari che affrontano le stesse tematiche.

Il film potete scaricarlo qui, ho curato personalmente la traduzione dei sottotitoli in italiano che trovate nella sezione apposita qui. Buona visione!