Il film è ispirato agli eventi reali dell'epidemia del vaiolo jugoslavo che colpì il Paese nel 1972, considerata la più grande epidemia in Europa dopo la seconda guerra mondiale, almeno prima del COVID19. Goran Marković si concentra sul focolaio che scoppiò nell'ospedale generale di Belgrado, dirige il soggetto con efficace durezza, prediligendo uno stile semi-documentarista, ma la distanza non gli impedisce di soffermarsi particolarmente sulle conseguenze psicologiche delle restrizioni e dell'isolamento della quarantena all'interno dell'ospedale, dalle paure e gli isterismi del contagio della popolazione, al peso che il personale medico è costretto a portarsi dentro, fino all'esaurimento morale e fisico, che in alcuni casi porta tragicamente al suicidio. Nel cast troviamo grandi volti del cinema come Rade Serbedzija (Dr. Grujić), Erland Josephson (Dr. Dragutin) e Rade Marković (nel Sovrintendente Čole), ma a spiccare per la sua performance è Peter Carsten nel ruolo dell'epidemiologo delle Nazioni Unite che appare mascherato con dispositivi di sicurezza per gran parte della durata del film, ma che con solo i dialoghi della sua voce secca e profonda raggela l'atmosfera. Il film viene spesso etichettato come un horror e non è difficile trovarlo tra le liste dei migliori film sul genere, probabilmente a causa di alcune scene, come quelle dei malati che vagano sanguinanti e agonizzanti come zombie nei corridori dell'ospedale lasciando tracce di sangue sui muri, ma l'orrore è solo dannatamente reale e non si consuma solo con i terrificanti particolari visivi dei corpi lacerati dalle vesciche. Quei malati cercano in vano una via di fuga, alcuni si dirigono nei sotterranei per sfuggire alla quarantena, altri si dirigono con fatica al piano superiore nel drammatico tentativo di lanciarsi e porre fine alle loro sofferenze. È una visione che agghiaccia e lascia un senso di inquietudine per la mole di interrogativi che suscita, sopratutto attorno alla controversa gestione della sanità pubblica e alla misteriosa causa dell'epidemia che proprio oggi, in tempo di COVID19, ci appaiono questioni così vicine e sentite. Allora Variola Vera si rivela un incubo dal quale l'umanità irrimediabilmente non si libererà mai, una tetra pagina di storia destinata a ripetersi.
Il film in lingua originale è disponibile qui su Youtube, i sottotitoli possono essere recuperati qui.
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